RISPARMIO FISCALE

Quante volte avreste voluto pagare meno tributi? Il mio Studio con l’ausilio di due diversi strumenti può farvi avere un risparmio notevole e si possono utilizzare entrambi previo verifica preliminare.

Il primo metodo è per le Società e si tratta di contabilizzare rimborsi per le trasferte degli amministratori realmente effettuate e rimborsi chilometrici secondo le tariffe ACI, nonché stipulare una polizza per TFM.

Il secondo approccio invece prevede l’imputazione, di parte dei costi del personale dipendente e/o amministratori a libro paga compresi gli ammortamenti dei macchinari usati, a costi per Ricerca & Sviluppo, generando un credito di Imposta da utilizzare in compensazione.

Mentre per quanto riguarda le Cartelle Esattoriali in nuove o vecchie anche in corso di pagamento rateale è possibile una valutazione gratuita per controllare se le cartelle sono corrette sia dal punto di vista formale che temporale per chiedere l’annullamento delle cartelle stesse.

Rimborsi spese Amministratori per trasferte forfettarie/miste, rimborsi chilometrici e T.F.M.

Per ottenere rimborsi spese per trasferte fuori comune in primis si deve essere una società, quindi questa procedura non fa al caso delle ditte individuali. I rimborsi per trasferte vengono concessi dalla Società ai propri amministratori e/o dipendenti nel caso in cui questi effettuino un mutamento temporaneo della normale sede lavorativa, si tratta quindi di una indennità che viene erogata per risarcire sia il disagio provocato per il mutamento temporaneo della sede di lavoro, sia per il sostentamento di maggiori spese affrontate per eseguire il proprio compito.

Il T.F.M. (trattamento di fine mandato) funziona come il Tfr per i dipendenti, ma questo è a favore degli amministratori della società che in caso di fine mandato avranno una sorta di liquidazione.

Rimborsi Forfettari, misti e                 analitici

Forfettari:

In questo caso all’amministratore e/o dipendente viene riconosciuto un rimborso spese, per trasferte effettuate fuori dal comune dove ha sede l’azienda, giornaliero a prescindere dalle spese effettivamente sostenute e la quota erogata è esente da imposizione contributiva e fiscale, mentre per la società è deducibile.

I limiti per l’esenzione sono:

46,48 euro per trasferte in Italia.

77,47 euro per trasferte all’estero.

Misti:

si tratta di rimborsi forfettari ai quali si aggiungono anche le spese di vitto e alloggio sostenute.

I limiti per l’esenzione sono:

30,69 euro per trasferte in Italia.

51,65 euro per trasferte all’estero.

Analitico:

Il rimborso analitico o a piè lista, presuppone la presentazione, da parte dei soggetti che effettuano la trasferta, di una nota spese completa di tutti i documenti giustificativi. Anche il rimborso analitico è esente da imposizione contributiva e fiscale solo se la trasferta è svolta fuori dal comune di residenza.

Rimborsi Chilometrici

I rimborsi Chilometrici vengono erogati dalla Società ai propri amministratori e/o dipendenti in base a quanti chilometri questi ultimi effettuano per conto della società con le autovetture personali.

Il costo al km da applicare ai chilometri effettuati si calcola tramite le tariffe Aci e l’importo erogato dalla Società è esente da imposizione contributiva e fiscale.

I limiti per l’applicazione sono i cavalli fiscali:

17 per i motori a benzina.

20 per i diesel.

Nel caso in cui la propria autovettura superi questi limiti verrà effettuato il ricalcolo della deduzione che verrà ridimensionata per i limiti sopra scritti.

TFM e pensione complementare

Il T.F.M. (trattamento di fine mandato) è un’accantonamento che viene effettuato dalla Società per i propri amministratori. Come il Tfr per i dipendenti, gli amministratori possono godere alla fine del loro mandato di un erogazione da parte della società degli importi maturati ogni anno. 

Questo è interamente deducibile per la Società.

La pensione complementare è un’accantonamento, a fine anno o durante lo stesso, di un importo deducibile per la società non superiore a 5000 euro, il quale verrà poi “riscosso” al momento dell’età pensionabile.


Note:

la consulenza per fruire di questi strumenti è completamente gratuita ed è importante verificare la propria posizione fiscale per non incorrere in sanzioni ed interessi da parte dell’amministrazione finanziaria. Lo studio consiglia di non utilizzare queste procedure senza l’ausilio di un consulente e si esenta da qualsiasi responsabilità per usi impropri di tali strumenti.


Crediti da R&S

Attraverso questa procedura viene calcolato quanto tempo un dipendente o amministratore, che percepisce un compenso, ha impiegato, per attività di ricerca e sviluppo.

La legge di Bilancio 2022 proroga fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, ma dal 2023 il tasso di agevolazione fiscale passerà dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro.

Confermati, invece, fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica. Anche in tale caso, è prevista una riduzione delle aliquote. Restano confermati tutti gli altri aspetti della disciplina.

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti.

Non esitare a contattarmi per una consulenza gratuita per verificare se puoi usufruire di questa procedura.


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